Al via il progetto FAMI CASA – Cooperare per favorire l’Abitare Sociale e l’Autonomia abitativa, promosso da ASP Città di Bologna su impulso del Comune di Bologna, con l’obiettivo di rafforzare l’inserimento socio-economico dei titolari di protezione internazionale e dei neomaggiorenni in uscita dal sistema SAI della Città metropolitana di Bologna.
CASA nasce per costruire e supportare percorsi di autonomia abitativa attraverso un approccio olistico, che agisce su più livelli interconnessi: dalla formazione dei beneficiari alla qualificazione della rete dei servizi, fino alla sensibilizzazione della comunità locale.
Il progetto mira ad aumentare le competenze dei destinatari nella ricerca di soluzioni abitative, ampliare l’offerta di alloggi disponibili, rafforzare la preparazione degli operatori e delle organizzazioni della società civile, e generare un impatto positivo e duraturo sulle dinamiche del mercato immobiliare locale.
CASA si fonda su una rete collaborativa ampia e consolidata, che include enti pubblici, soggetti del terzo settore e associazioni attive nell’ambito dell’abitare sociale, della transizione abitativa e dell’accoglienza in famiglia, valorizzando esperienze pregresse e promuovendo nuove sinergie per rispondere in modo efficace ai bisogni di un target in evoluzione.
“Il progetto FAMI CASA mira a rafforzare le azioni già messe in campo dai tutor abitare del SAI, garantendo una continuità con il lavoro che si sta svolgendo e che sta già portando a risultati concreti – spiega Ivana Abrignani, del Coordinamento Accoglienza e Abitare SAI di ASP –. Uno degli esempi più significativi è la stipula del protocollo d’intesa tra ASP e FIAIP, volto a individuare soluzioni abitative per i beneficiari in uscita dall’accoglienza, collaborando nel reperimento di alloggi in affitto, in vendita o in co-housing, adeguati alle diverse necessità. Il percorso intrapreso ha permesso di costruire una visione e una missione condivise dal gruppo di lavoro: da un lato la volontà di raggiungere obiettivi precisi, dall’altro la definizione di modalità comuni per realizzarli. In questo senso, FAMI CASA rappresenta un potenziamento virtuoso del percorso già in essere”.
Alla riunione di avvio di CASA, che durerà per i prossimi 3 anni, hanno preso parte i partner del progetto, Consorzio l’Arcolaio con Open Group e Arca di Noè, Cidas e Diaconia Valdese, e hanno partecipato anche FIAIP e Area Proxima.




