Sabato 26 ottobre, nella struttura SAI di Antoniano nel quartiere bolognese di San Ruffillo, si è svolta una giornata che ha fatto vivere a ospiti, operatori e volontari il senso autentico della condivisione e del calore comunitario. Fin dall’arrivo, un clima di accoglienza ha dato vita alla festa: uno spazio in cui persone di percorsi e culture diverse si sono incontrate, ritrovando insieme la bellezza dello stare insieme.
La giornata è stata organizzata dalle operatrici sociali del settore Autonomia e Integrazione. E proprio la cucina è stata il cuore pulsante della festa: un banchetto internazionale che, frutto del lavoro di chi ha preparato piatti afghani, argentini e nigeriani, intrecciando sapori e tradizioni che raccontavano le loro origini.
A rendere ancora più vivo questo momento, il cerchio di dei volontari dell’associazione Arte Migrante, che con musica, ritmi e canti ha coinvolto tutti e tutte – ospiti, operatori, volontari – in un emozionante scambio culturale, all’insegna dell’arte. Per i più piccoli e piccole, infine, la giornata è stata un susseguirsi di giochi e animazioni organizzati da I Giochi di Testarlo, che hanno portato gioia e sorrisi.
Altro momento di condivisione si è svolto in occasione di uno degli incontri del lunedì sera, quando la Mensa Padre Ernesto di Antoniano si trasforma in un luogo speciale che accoglie le famiglie seguite dal Centro d’Ascolto dell’Antoniano. Dal 2016, questo appuntamento rappresenta per molte mamme, papà, bambine e bambini un’occasione per vivere una serata conviviale, lasciando da parte per qualche ora le preoccupazioni quotidiane.
A tavola, la mensa si riempie di voci, risate e momenti sereni, dove le famiglie possono godersi un’ottima cena, con un servizio attento e curato. Anche gli chef del territorio si uniscono al team cucina di Antoniano per regalare, un’esperienza che sa di calore e di speranza. Per i piccoli è l’occasione di divertirsi, per i genitori è un momento per condividere un pasto e fare nuove conoscenze, in un clima familiare e accogliente.
Lunedì 21 ottobre, la serata ha avuto un tocco in più grazie all’associazione “Burattini a Bologna“, che ha portato in mensa i burattini tradizionali bolognesi – Fagiolino, Sganapino, Balanzone e tanti altri – regalando sorrisi e stupore a grandi e piccini. Per l’occasione sono stati invitati a condividere questo momento di festa e convivialità, oltre alle famiglie seguite dal Centro d’Ascolto, anche mamme, papà e bambini/e accolti/e presso le strutture SAI gestite da Antoniano creando un’opportunità e un’occasione di conoscenza tra bambini e genitori.