STORIE
L’inserimento positivo nasce da un cambiamento che coinvolge tutti: le realtà educative, scolastiche, formative, sanitarie, il mondo del lavoro, le istituzioni, l’associazionismo, i cittadini residenti e i nuovi arrivati. Attiva incontri, relazioni, scambi. Richiede impegno, ma può donare anche nuove opportunità di benessere reciproco.
Un processo fatto di storie uniche e irripetibili che vale la pena di raccontare.

Nascere di nuovo, per sé e per le proprie figlie
C’è un’alba chiarissima sul mare piatto, l’orizzonte perfetto interrotto solo da un puntino in movimento. Rahma indossa una camicia e un velo turchesi, contro cui

Denny: dall’attivismo nel Kashmir al servizio civile in Italia
Denny: dall’attivismo nel Kashmir al servizio civile in Italia Di Alice Facchini “Ero un attivista nel mio paese e continuo ad esserlo anche qui in

Gli angeli del fango: una storia a fumetti
Storia a fumetti ispirata all’articolo “Gli angeli del fango”, disegni di Salvatore Giommarresi; intervista di Alice Facchini.

Una squadra di calcio davvero speciale
“Passa a destra”, “Stagli sotto”, “Tira che dietro copro io!” Sul campo da calcio, la lingua franca è l’italiano, qualche volta anche l’inglese. Ma i

Dottoressa Valeriia, da Zaporizhzhia all’Alma Mater
È arrivata in Italia da sola, ha imparato la lingua in autonomia, ha iniziato a collaborare con l’università, e ora ha vinto un dottorato di

Storia a fumetti: “Dottoressa Valeriia, da Zaporizhzhia all’Alma Mater”
Storia a fumetti ispirata all’articolo “Dottoressa Valeriia, da Zaporizhzhia all’Alma Mater”.

Una famiglia siriana dai traumi della guerra alla conquista dell’autonomia
Storia a fumetti ispirata al racconto “Una famiglia siriana dai traumi della guerra alla conquista dell’autonomia”

La narrazione egemone dei confini è la prima causa dei 50 mila morti in fondo al mare. Intervista a Gabriele Del Grande
Cent’anni fa non esistevano passaporti. Oggi sul fondo del Mediterraneo giacciono i corpi di 50mila emigranti annegati tentando di entrare senza visto in Europa. Come

“Tutto quello che ho creato nasce per tracciare un ponte”. Intervista a Gabriella Ghermandi
“Mi ricordo ancora il mio primo giorno di scuola in Italia. Avevo 14 anni e, appena entrata in classe, mi sono sentita dire dall’insegnante: ‘Ma